Mai come in questo momento storico le infrastrutture digitali sono importanti. Complice anche l’avvento della pandemia, le Pubbliche Amministrazioni e le imprese che hanno maggiormente investito nella digitalizzazione dei processi e nella tecnologia sono risultate le più resilienti e in grado di cogliere nuove opportunità rispettivamente in relazione con i cittadini e in nuove opportunità di business. Tutto questo cosa ha a che fare con Cloud e PNRR?
A fine gennaio 2022 è stato lanciato il bando per la realizzazione e gestione del PNS – Polo Strategico Nazionale – di Difesa Servizi come committente, mediante un contratto di partenariato pubblico-privato.
Ciò che è importante sottolineare è che in questo scenario il PSN rappresenta una vera e propria occasione per l’Italia per la trasformazione digitale e per accelerare la digitalizzazione della PA, in linea con gli indirizzi del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
I progetti di digitalizzazione del Piano Nazionale hanno infatti come obiettivo quello di dare un forte impulso al rilancio della produttività e della competitività delle aziende, promuovendo l’inclusione sociale e la sostenibilità.
Ma in che modo rappresenta un’importante occasione per le aziende?
Cosa prevede il PNNR?
In questo approfondimento andremo ad analizzare questi aspetti, evidenziando come la cloud transformation sia ad oggi una delle più grandi opportunità per le imprese.
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PNRR: che cos’è
Il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – prevede un pacchetto di riforme e investimenti articolato in sei settori diversi tra loro. Il PNRR ha come obiettivo quello di apportare una serie di riforme di cui le quattro principali riguardano:
- semplificazione;
- giustizia;
- competitività;
- pubblica amministrazione.
In particolare tutti quei progetti che rientrano nella cosiddetta missione Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, si pongono come obiettivo quello di agevolare l’innovazione digitale attraverso la trasformazione dei processi produttivi delle imprese e sostenendo l’infrastrutturazione del Paese.
Inoltre il Ministero conta di sostenere gli investimenti strategici nell’ambito della Transizione 4.0, per favorire progetti innovativi per le filiere del Made in Italy.
Cloud e PNNR: una panoramica
Contesto europeo
Il 10 Marzo 2020 la Commissione Europea ha presentato un documento sulla Strategia Industriale Europea, sintomo che l’Europa già da tempo sta ponendo un’attenzione particolare al tema delle infrastrutture digitali per la gestione dei dati. Questo documento infatti – aggiornato nel maggio 2021 – vede tra i suoi obiettivi quello di raggiungere un tasso di adozione del 75% di servizi cloud avanzati per le aziende europee entro il 2030.
La stessa Commissione Europa a dicembre 2020 ha previsto la nuova Alleanza su Dati Industriali, Cloud e Tecnologie avanzate. Il suo compito è quello di contribuire ancora di più a creare sinergie tra aziende informatiche europee, a sviluppare un ecosistema che sia compatibile con le normative comunitarie e fornire consulenza all’esecutivo UE nell’ambito degli investimenti. L’obiettivo è chiaro: avere più controllo dell’archiviazione e del flusso dati europei, sempre garantendo i principi del GDPR e il rispetto della privacy.
Come ultimo intervento a gennaio 2021 è stata ufficializzata la costituzione del consorzio GAIA X. Il suo obiettivo è quello di garantire un ecosistema europeo digitale sicuro, trasparente e aperto, in cui servizi e dati possono essere condividi, raccolti e resi disponibili in un contesto con i massimi standard di sicurezza.
Contesto italiano
In termini di infrastrutture digitali e di digitalizzazione, il contesto italiano si presenta come particolarmente complesso e arretrato rispetto al contesto europeo. Lo stesso indice DESI 2020 – indice che fornisce informazioni sullo stato di digitalizzazione dei paesi membri in base ai dati aggregati – non ha fatto altro che confermare la posizione dell’Italia nelle retrovie all’interno dell’Europa. In realtà anche le analisi di EY sulla situazione italiana dei Data Center mostrano fin dal 2015 una situazione frammentata.
Proprio per questo motivo il PNRR rappresenta una forte opportunità per le imprese e le Pubbliche Amministrazioni che vogliono dare una spinta alla propria digitalizzazione e rimanere competitivi sul mercato.
Cloud: il ruolo del PNRR
Nell’ambito della trasformazione digitale uno degli aspetti più importanti è quello della cosiddetta cloud transformation. Ad oggi è necessario che le aziende abbandonino un approccio parcellizzato e tattico. Il tutto per lasciare il posto ad un approccio più integrato e strategico, al fine di poter cogliere al meglio tutte le opportunità offerte dagli ecosistemi digitali.
Non è un segreto che ad oggi l’elemento più critico per molte aziende sia quello delle competenze digitali. La riprova è nel fatto che nella cloud transformation è molto difficile trovare professionisti specializzato.
Ecco che in questo contesto il PNRR contribuisce a dare una grande rilevanza alla formazione alla digitalizzazione ed ecco perché insieme al PSN – Polo Strategico Nazionale – costituiscono per l’Italia una grande opportunità per riuscire a colmare definitivamente il gap per la Pubblica Amministrazione e indirizzare verso un importante cambiamento di approccio per cittadini e imprese che interagiscono con la stessa PA. Come indicato nel documento dell’estate 2021 di indirizzo Strategia Cloud Italia realizzato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale e dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, il PSN si pone come obiettivo quello di ospitare servizi strategici, servizi critici e i dati di tutte le principali amministrazioni locali, delle Aziende Sanitarie Locali – ASL – e delle amministrazioni centrali.
Quale futuro aspettarci?
La speranza è che con il PSN l’Italia possa finalmente colmare e rimettersi al passo con l’Europa in termini di infrastrutture digitali. Tutto questo dovrebbe essere raggiunto concentrando la gestione dei dati delle Pubbliche Amministrazioni in poche ma grandi strutture affidabili, efficienti e sicure, facendo un grosso passo in avanti rispetto alla situazione attuale. Non solo, si ritiene che il PSN sia destinato ad apportare anche un forte cambiamento dei processi all’interno della Pubblica Amministrazione e nella relazione con imprese e cittadini. Questo comporterà un conseguente adeguamento delle capacità digitali e delle competenze da parte di tutti gli stakeholder oltre che la comprensione delle loro esigenze.
Siamo infine sicuri che il PSN è ciò che darà lo slancio decisivo anche agli operatori privati del settore, diventando un punto di riferimento importante per le strutture di Cloud e Data Center, nell’ottica di una sempre maggiore stabilità, progresso e digitalizzazione.
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